All’inizio del Novecento si poteva, utilizzando treno e battello compiere in giornata la ‘traversata’ da Luino a Menaggio, ovvero dal lago Maggiore al lago di Como, passando per il lago di Lugano. Una scorribanda fra i confini di Italia e Svizzera, fra le montagne prealpine, i suoi belvedere, i suoi lungolago, assecondando le abitudini romantiche dei viaggiatori del tempo.
Oggi questa fitta rete di piccole ferrovie, funicolari, battelli è quasi scomparsa. In parte sopravvive nel Luganese con le funicolari del M. Salvatore e del M. Bré. In Italia restano solo le tracce e le memorie delle vecchie ferrovie, in particolare in Val Menaggio, dove il sedime della linea Menaggio-Porlezza, è stato in parte trasformato in pista ciclabile.
Ma l’idea di costruire un itinerario escursionistico fra i tre laghi resta viva, in uno dei contesti paesaggistici più affascinanti d’Europa. Ecco allora l’idea che muove questa guida: un percorso ‘dolce’ da compiere a piedi e (in parte) con i mezzi pubblici per unire, oggi come una volta, Luino, Ponte Tresa, Porto Ceresio, Morcote, Lugano, Porlezza, Menaggio. Insomma, il cuore dei laghi delle Prealpi Lombarde.
Diviso in tappe giornaliere, il Balcone dei Tre Laghi è adatto a tutti, anche a coloro che soffrono le salite, poiché i tratti più faticosi si coprono in funivia o con le funicolari. Agli escursionisti non resta che camminare in piano o in discesa, con tutto il tempo avanti per ammirare gli splendidi panorami dei belvedere lombardi e ticinesi. Non a caso la guida si chiama Balcone dei Tre Laghi. Alla guida è pure aggiunta un’alternativa da coprire in bicicletta o in e-bike.
Albano Marcarini, Il Balcone dei Tre Laghi,
Ediciclo, 2024, 192 pagine con mappe, acquerelli, foto, tracce GPX.